Antelope Canyon: come visitare lo slot canyon più fotografato degli States

Fino a qualche anno fa una tappa quasi sconosciuta ai più, l’Antelope Canyon è ora invece sempre più frequentemente una scelta inclusa nei tour dei Parchi Naturali più spettacolari che gli Stati Uniti hanno da offrire. E se anche tuttora il nome possa non suggerire un’associazione mentale immediata, avrete per certo visto foto o riprese di questo caratteristico slot canyon scavato dall’erosione dell’acqua sull’arenaria nell’arco di centinaia di anni… che non a caso è stato scelto anche come suggestivo setting per alcuni spot pubblicitari. Le pareti che sembrano quasi fatte di un morbido tessuto sinuoso, i colori che variano dal rosa, all’arancione, al rosso più intenso e al viola a seconda della profondità, i giochi di luce creati dal sole che filtra dall’alto: non è difficile immaginare perché questo luogo sia considerato sacro dalla tribù Navajo ed è impossibile non riconoscerlo al primo sguardo… e non innamorarsene immediatamente!

Ma oltre ai media è stata sicuramente la posizione alquanto favorevole a consentire all’Antelope Canyon di diventare una fermata sempre più popolare lungo i percorsi che toccano i principali Parchi Nazionali nel West degli States: poco meno di 15 minuti in auto dal centro di Page, cittadina dell’Arizona che negli anni è stata sempre più spesso scelta dai visitatori come “base di appoggio” lungo itinerari che collegano tra loro punti di interesse come il Grand Canyon e la Monument Valley. Trovandosi quasi perfettamente a metà strada tra queste due tappe obbligate e avendo la fortuna di poter offrire altri celebri scorci come quello dell’Horseshoe Bend a pochi chilometri di distanza dal centro città, Page si è quindi sviluppata anche come zona ricettiva per i viaggiatori in cerca dei paesaggi caratteristici e quasi incontaminati del “Far West”.
Per via degli spazi “limitati”, l’Antelope Canyon può ospitare soltanto un numero limitato di persone in determinate fasce orarie, motivo per cui è indispensabile prenotare con larghissimo anticipo; ha inoltre il lato negativo di essere una delle attrazioni naturali più costose nella zona degli Stati occidentali. Essendo gestito privatamente dalla comunità Navajo locale, che l’ha reso un Parco Tribale accessibile con un permesso a partire dalla fine degli anni Novanta, ogni visita all’interno del canyon è regolata attentamente e può essere effettuata soltanto in compagnia di una guida autorizzata.

Ecco quindi un paio di informazioni logistiche da tenere a mente qualora si voglia organizzare la propria escursione all’Antelope Canyon:

Upper o Lower Canyon?

Prima di prenotare è bene sapere che esistono diversi ingressi all’Antelope Canyon, e la prima scelta da fare è quindi verso quale orientarsi in base ai propri gusti.
L’Upper Antelope Canyon è in generale il più visitato, il percorso a piedi al suo interno è molto semplice e si sviluppa interamente sul fondo del canyon stesso, non ci sono punti in cui arrampicarsi e si entra e si esce dallo stesso punto (si percorre quindi lo stesso tratto di circa 200mt in una direzione e poi al ritorno).
Il Lower Antelope Canyon è meno profondo ma più lungo rispetto all’Upper Canyon (poco più di 400mt in totale che, a differenza di quest’ultimo, si percorrono in un’unica direzione). È necessario scendere una scaletta piuttosto ripida all’ingresso e in generale il percorso è descritto dalle guide come meno comodo rispetto a quello dell’Upper Antelope Canyon, ma non impossibile anche per un pubblico eterogeneo. Il vantaggio di questa sezione è che è meno frequentata dell’Upper Canyon, dal momento che vi effettuano visite solo due tour operator.
Ancora meno famoso del Lower Canyon è poi il cosiddetto Antelope Canyon X, che si trova a sud dell’Upper Canyon ed è il segmento iniziale del cosiddetto Wash, l’estremità opposta rispetto al Lower Canyon (che è invece il punto in cui l’acqua che ha scavato l’intero canyon si riversa nel Lago Powell). Questa sezione non viene quasi mai menzionata perché l’ingresso è più distante dalla città rispetto a quello delle altre due sezioni ed è lunga la metà dell’Upper Canyon; tuttavia presenta le stesse caratteristiche geologiche delle altre due sezioni, permettendo di ammirare le formazioni rocciose a prezzi generalmente ridotti e circondati da un afflusso di visitatori ben minore (c’è una sola agenzia che opera visite guidate qui).

Ingresso Upper Antelope Canyon
Ingresso Upper Antelope Canyon

Come arrivare

L’ingresso dell’Upper Antelope Canyon è situato a circa 12km dal centro di Page, facilmente raggiungibile percorrendo la State Route 98 verso est. Dalla strada si accede a un parcheggio dove è necessario lasciare il veicolo personale per salire a bordo di vetture 4×4 che effettuano i transfer dei gruppi verso l’ingresso vero e proprio del canyon (5-10 minuti su sterrato).
Per il Lower Antelope Canyon invece l’ingresso è situato sul lato sinistro della State Route 98, quasi alla stessa altezza dell’ingresso per l’Upper Canyon, ma a differenza di quest’ultimo non è necessario un transfer da dove si lascia la macchina all’entrata vera e propria, si arriva comodamente a piedi.
L’Antelope Canyon X si trova invece al miglio 308 della S.R.98, a circa 7km dall’ingresso dell’Upper Canyon e, come nel caso di quest’ultimo, è previsto un transfer su strada sterrata (di circa 4km) dal parcheggio all’entrata vera e propria del canyon.

Va sempre verificato il punto di incontro a seconda della visita prenotata. L’Upper Canyon, ad esempio, è servito a differenza delle altre due sezioni da diversi tour operator, e mentre molti indicano direttamente il parcheggio lungo la S.R.98 come punto per il check-in altri fanno invece partire i tour da centro città, in genere dalla sede dell’agenzia, per cui ci si deve recare lì per registrarsi. Basta controllare il voucher emesso in fase di prenotazione per accertarsene.

Upper Antelope Canyon – 4×4 per transfer

Orari di apertura e tempistiche per la visita

Gli orari di ingresso cambiano ovviamente a seconda della stagione: il canyon è accessibile dalle 7:30 alle 17:00 tra aprile e ottobre (compresi) e tra le 9:00 e le 15:00 nei mesi invernali.
Ci sono diverse fasce orarie disponibili tra cui scegliere: 7:30, 9:00, 11:00, 12:00, 14:00 e 16:15 (la prima e l’ultima ovviamente solo disponibili nei mesi estivi).
L’escursione di base dura in genere un’ora e mezza circa (nel caso dell’Upper Canyon circa 15-20 minuti tra andata e ritorno in 4×4 e un’oretta vera e propria all’interno del canyon) e il fatto che si tratti di un tour guidato, quindi con tempistiche ben definite, rende più semplice l’organizzazione del resto della giornata, permettendo magari di inserire la visita all’Antelope Canyon all’interno di una giornata più ampia (noi ad esempio abbiamo proseguito verso la Monument Valley, che abbiamo visitato quello stesso pomeriggio prima di rientrare a Page in serata).

Va notato che l’obbligo di visitare il canyon solo accompagnati da una guida è dovuto in parte anche alle criticità insite nella geologia del luogo: il canyon è infatti soggetto ad alluvioni in determinate circostanze metereologiche. La cancellazione dei tour in caso di meteo avverso è un dettaglio generalmente evidenziato anche in fase di prenotazione e che è bene tenere a mente: nel 1997 si sono registrate una decina di vittime all’interno del canyon proprio a causa di un’inondazione!

Costi e restrizioni

Questa è probabilmente l’unica nota dolente dell’intera esperienza e purtroppo lo è in maniera esagerata. Per molti il prezzo di ingresso all’Upper Antelope Canyon è infatti l’elemento determinante che scoraggia la visita, e a quanto ho potuto constatare già nell’arco degli ultimi quattro anni si è arrivati ad aumenti esponenziali (sicuramente dovuti a un maggiore afflusso di visitatori, per far sì che i numeri rimangano contenuti). Se già nel 2016, quando sono andata io, 40$ a persona sembravano una cifra proibitiva, ora si parla di prezzi tra i 54 e i quasi 120$ a seconda del pacchetto (il Canyon X, come detto, è invece decisamente più economico, partendo da circa 30$ a persona per il tour base di un’ora e mezza e salendo da 105 fino a 190$ per tour di durata superiore)! A seconda della prenotazione che si effettua (solo ingresso, con trasporto da centro città, tramite vendor esterni ecc.) ci sono maggiorazioni da tenere in considerazione.

antelope canyonVa ricordato inoltre che molto spesso il primo prezzo mostrato dai tour operator (ad esempio quelli da me riportati qui sopra) non è comprensivo degli 8$ a persona di permesso per ingresso in territorio Navajo: un supplemento da tenere in considerazione qualora non esplicitamente evidenziato dai siti. A questo proposito, se la voglia di scoprire questo slot canyon supera ogni remora legata al fattore economico, va ricordato che mentre per effettuare la prenotazione online si può pagare con carta di credito o di debito, gli 8$ di permesso vanno invece obbligatoriamente corrisposti in contanti direttamente al check-in.
Il National Park Pass non è valido per l’Antelope Canyon, va acquistato un biglietto a parte.

Vista la sacralità del luogo per la comunità Navajo, si fa ovviamente divieto di comportamenti sconvenienti e si chiede di mantenere un atteggiamento rispettoso durante la visita, limitandosi a osservare ed eventualmente fotografarne la bellezza naturale senza deturparla in alcun modo. Non si possono inoltre introdurre cavalletti, treppiedi, selfie-stick e simili, né zaini voluminosi (borselli di dimensioni ridotte sono accettati).

Prenotazioni

Come già anticipato, vista la crescita esponenziale di visitatori negli ultimi anni e il numero chiuso di persone ammesse all’interno del canyon nelle diverse fasce orarie, si raccomanda di effettuare una prenotazione online con diverse settimane di anticipo (uno o due mesi prima per essere sicuri di riservarsi un posto all’orario preferito).
In casi “disperati”, i tour operator in loco permettono di prenotare anche di persona, ma è un’opzione che consiglierei solo in caso di emergenza, qualora ci si trovi comunque a passare per Page e non si è stati fortunati con la prenotazione online: c’è sempre la possibilità che qualcuno che ha prenotato con mesi di anticipo non si presenti o arrivi in ritardo. Anche solo pochi minuti di ritardo non sono visti di buon occhio, per quello praticamente tutti i siti da cui si possono prenotare tour dell’Antelope Canyon raccomandano addirittura di presentarsi con un’ora di anticipo rispetto alla partenza della visita per effettuare il check-in. Qualora ci siano clienti no-show le guide consentono a chi si presenta in giornata di subentrare al loro posto, ma è un caso fortuito.
Personalmente ho effettuato la prenotazione per l’Upper Canyon dal sito Antelope Canyon Navajo Tours, ma come anticipato nel punto precedente vedo che rispetto alla mia visita il prezzo è addirittura raddoppiato! Sul sito di Roger and Carolene Ekis’ Antelope Canyon Tours si trova invece quella che per ora appare come l’offerta migliore in rete: 54$ a persona (+8$ di permesso) per il tour base, che salgono a 69$ qualora si voglia optare per lo slot delle 11:30 (chiaramente il più richiesto).
È possibile naturalmente affidarsi anche ai vari vendor come Viator ed Expedia, che però spesso, per ovvi motivi, propongono prezzi leggermente superiori rispetto a quelli base delle varie agenzie locali. Mi sentirei quindi di tenere in considerazione l’opzione solo nel caso in cui si punti a un giorno e un orario specifici e i biglietti di ingresso per quella combinazione risultino esauriti tramite i canali diretti, dal momento che questi operatori si riservano spesso con parecchio anticipo un certo numero di slot (che appariranno perciò ancora disponibili sui loro siti nonostante siano sold-out in quelli delle compagnie locali).
Qualora si preferisca andare “direttamente alla fonte”, per il Lower Antelope Canyon le compagnie che si occupano dei tour da Page sono Ken’s Tours e Dixie’s, mentre per l’Antelope Canyon X è la Taadidiin Tours.

Foto perfette

L’angolazione a cui il sole penetra tra le fessure in alto influisce notevolmente sulla colorazione delle rocce all’interno del canyon e sui giochi di luce che si vengono a creare. Chiaramente la tarda mattinata e il primo pomeriggio sono in genere migliori perché permettono di godere di colori più caldi, mentre nei punti in cui la luce solare è meno diretta si è circondati da toni più sul viola/blu.
Per scegliere l’orario migliore per le foto va innanzitutto tenuto in considerazione l’orientamento del canyon: mentre le prime due sezioni (X e Upper) vanno da est a ovest, il Lower Canyon si estende da nord a sud. Ciò, unito alla minore profondità di quest’ultimo rispetto alle altre due sezioni, permette una buona illuminazione quasi tutto il giorno, mentre per le prime due sezioni si raccomandano gli orari in cui il sole è quasi perpendicolare rispetto al canyon (orari che possono ovviamente variare dalle 11:00 alle 14:00 circa, a seconda del periodo dell’anno).

Generalmente si raccomanda di inserire un filtro particolare, come ad esempio l’effetto caldo su vari tipi di smartphone, e regolare la luminosità e l’ISO del proprio apparecchio se si usa invece una macchina fotografica compatta o reflex. Se non si è particolarmente ferrati, è possibile comunque chiedere alla propria guida prima di entrare nel canyon: alcune sono molto disponibili ad aiutare a riguardo, la nostra addirittura ha settato le impostazioni a praticamente tutti i membri del gruppo e le foto sono venute a dir poco spettacolari (quasi tutte le foto che vedete in questo articolo sono state fatte con il mio cellulare antidiluviano, giusto un paio con la reflex)!
È però importante ricordare che, qualora per fotografare in ambienti relativamente bui si imposti un tempo di esposizione più lungo (il tempo che impiega l’otturatore a chiudersi per lo scatto, permettendo l’ingresso di una quantità minore o maggiore di luce che va a raggiungere la pellicola), in molti casi apparecchi non provvisti di stabilizzatore risulteranno particolarmente sensibili al movimento. Visto il divieto di introdurre cavalletti nel canyon è quindi essenziale mantenere una mano molto ferma quando si scatta in tali condizioni.

A differenza del Lower Canyon, nell’Upper Canyon fino al 2019 erano disponibili anche tour fotografici oltre all’opzione Sightseeing, pensati apposta per permettere, a fronte di un pagamento (un bel po’) maggiorato, di visitare il canyon con attrezzatura professionale e prendersi il giusto tempo per ottimi scatti. Ad oggi tuttavia questa opzione non sembra più disponibile tramite alcun tour operator (è invece ancora disponibile per l’Antelope Canyon X a 105,66$ a persona + 8$ di permesso).

 

Queste sono le informazioni principali da tenere a mente se si progetta di includere una visita all’Antelope Canyon all’interno del proprio percorso attraverso l’occidente “selvaggio” degli Stati Uniti. Personalmente l’ho trovata una visita che, seppure dettata da tempistiche piuttosto ferree, non è mai sembrata affrettata: la nostra guida si è offerta di prendersi un momento ogni tanto anche per fare delle foto a tutti i membri del gruppo, oltre a illustrarci la geologia del luogo, le leggende a esso legate e i nomi “creativi” dati alle varie rocce e sporgenze. Ci ha invitati prima a seguirla nelle spiegazioni camminando in una direzione e poi a intraprendere il percorso a ritroso al nostro passo, per meglio “assorbire” la bellezza del luogo dopo averne conosciuto i particolari. Un luogo quasi surreale che non posso non consigliare come fermata intermedia in un itinerario simile: la visita è valsa fino all’ultimo centesimo, nonostante il flusso sempre più frequente di visitatori si riesce ancora a percepire la spiritualità che i Navajo riconoscono a questo posto.

Conoscevate già l’Antelope Canyon, ci siete già stati? Quanti invece ne hanno appena scoperto l’esistenza e ora non vedono l’ora di ammirarne il fascino dal vivo? Attendo di leggere i ricordi e le impressioni della vostra visita qualora siate già stati in questo luogo affascinante… o le vostre aspettative se l’avete in programma per il futuro.

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