A livello turistico novembre sancisce un po’ dappertutto (o perlomeno nella stragrande maggioranza dei luoghi che mi è capitato di visitare negli ultimi anni) l’inizio della bassa stagione, o quantomeno una cosiddetta shoulder season tra l’alta stagione estiva e il periodo delle Feste. Potremmo dire che la stessa cosa si applica anche alla capitale britannica… sarà, ma quando vi sono approdata, proprio a inizio novembre, per cominciare il mio periodo di stage di qualche mese tutto mi è sembrato tranne che di essere in una città “a riposo”. Eventi, concerti, mostre, show che non vanno mai davvero in vacanza, innumerevoli musei gratuiti che forniscono un riparo dall’occasionale piovigginata permettendovi di immergervi per qualche ora nella storia, nell’arte, nella scienza o nella cultura più a 360°, tradizioni radicate da non perdere e un panorama così brulicante di cose da fare di ogni tipo che chiamarla bassa stagione fa davvero quasi sorridere.
Se anche voi state pensando a una piccola fuga a Londra proprio nel mese di novembre (anc he per i prossimi anni) per approfittare di folle leggermente meno pressanti e costi vagamente più abbordabili ma temete che questo potrebbe tradursi anche in un ventaglio di offerte poco variegato, ecco alcune idee per arricchire il vostro itinerario con qualche chicca di stagione e per scampare “con stile” al freddo o maltempo che potreste incontrare a tratti (ma non è detto al mille per mille, non disperate! Quando ci sono stata io, dopo una settimana gelida al mio arrivo, ho vissuto un novembre non molto diverso da quello a cui sono abituata qui a Roma a livello di temperature e umidità).
Guy Fawkes’ Night, Lord Mayor’s Show e Remembrance Day

I primissimi di novembre sono un periodo piuttosto fitto di eventi nel calendario delle ricorrenze britanniche. Una visita a Londra in questo periodo vi permetterà quindi di assistere ad alcune di queste celebrazioni tradizionali, in alcuni casi che risalgono a centinaia di anni fa e che riportano a tempi passati quasi al pari di una rievocazione storica.
È il caso ad esempio del Lord Mayor’s Show, che confesso pensavo inizialmente fosse una sorta di “carnevalata” vista la ricchezza del corteo che accompagna la figura di spicco della parata. Si tratta in realtà di una tradizione risalente addirittura al XIII secolo e che si ripete da allora ogni anno (con pochissime eccezioni dovute a eventi straordinari come funerali di stato tenuti in concomitanza della ricorrenza, guerre civili e, ovviamente, la pandemia del 2020): il Lord Mayor of London (che non è la stessa persona che tutti conosciamo come sindaco di Londra, ruolo istituito solo all’inizio di questo secolo per rappresentare l’intera area metropolitana, mentre questa carica si riferisce solo a quello che oggi è il centro finanziario cittadino noto come Square Mile) è una delle figure politiche più rilevanti nella storia inglese, eletto ogni anno con successiva parata che attraversa la città e che nel tempo è evoluta nei colorati festeggiamenti che ne costituiscono oggi una grande attrattiva non solo per i residenti ma anche per i visitatori. Dall’originale barca per muoversi via fiume in direzione di Westminster Hall, dove si teneva il giuramento alla Corona, il Lord Mayor è passato oggi a spostarsi in carrozza… ma non una qualsiasi, un esemplare storico di carrozza di stato che normalmente potete ammirare al Museum of London, trainata durante il corteo da soli due cavalli in meno rispetto alla state coach del re (giusto per dare l’idea della rilevanza di questa figura). La mia prima impressione ingannevole era dovuta al fatto che oggi l’evento, così sentito da essere ovviamente anche trasmesso in diretta sulla BBC, prevede non solo abiti d’epoca per il nuovo Lord Mayor (tra l’altro una donna quest’anno, terza nella storia a ricoprire questa carica ma prima a conferirgli il titolo femminile di Lady Mayor) e gli accompagnatori, celebrazioni in pompa magna e guardie a cavallo, ma tutta una serie di esibizioni in costumi sfavillanti e quelli che sembrano calli allegorici a seguire il corteo, con perfino uno spettacolo pirotecnico finale! Insomma, un’occasione davvero da non perdere per entrare appieno in una delle tradizioni più radicate della città: dopo un iniziale spostamento da fine ottobre al 9 novembre, oggi la celebrazione dell’insediamento del Lord Mayor non ha più una data fissa ma viene semplicemente tenuta al secondo sabato di novembre, inizia generalmente in tarda mattinata (intorno alle 11), dura fino a metà pomeriggio e si sposta per le strade del centro tra Mansion House, St. Paul’s Cathedral, la Royal Court of Justice e ritorno, quindi non sarà difficile intercettarla se sarete in zona quel giorno!

Parlando di spettacoli pirotecnici, poi, come molti sanno questi sono una caratteristica imprescindibile anche di un’altra ricorrenza che cade a inizio novembre e celebrata in tutto il Regno Unito: la Guy Fawkes’ Night, anche nota come Bonfire Night. Si tratta della commemorazione del fallimento della cosiddetta Congiura delle Polveri (Gunpowder Plot), attentato al Parlamento orchestrato nel 1605 da cospiratori cattolici e sventato prima che uno di loro, Guy Fawkes appunto, riuscisse a far saltare in aria i barili di esplosivo che avevano piazzato nei pressi dell’edificio… se avete visto il film V per Vendetta saprete bene di cosa sto parlando. La salvezza dell’allora regnante Giacomo I fu festeggiata in tutta la città, pratica che è stata istituita a vera e propria usanza già dall’anno successivo all’evento e accompagnata oggi ogni 5 novembre da fuochi d’artificio e falò (a volte comprendenti l’effige dello stesso Guy Fawkes o in certi casi in passato di esponenti cattolici della sfera pubblica). Nell’arco dei secoli ci sono stati spesso disordini legati ai festeggiamenti, a volte derive violente quando l’origine della ricorrenza andava a mischiarsi con sentimenti più strettamente anti-papisti in momenti sensibili della storia, spesso il governo ha dovuto legiferare specificamente per proibire l’uso di fuochi d’artificio, ma nel tempo l’evento si è assestato sugli odierni spettacoli dall’aria folkloristica ma non cruenti. A Londra ogni 5 novembre si tengono eventi nel tardo pomeriggio e in serata in diverse aree della città, alcuni per cui è addirittura necessario acquistare i biglietti in anticipo mentre altri sono a ingresso libero, per immergersi in questa caratteristica ricorrenza inglese: gli spettacoli pirotecnici più famosi li potete trovare a Battersea Park, Wembley Park e Alexandra Palace.
Per concludere, anche se di un tono decisamente diverso rispetto alle tinte goliardiche ed esplosive delle due ricorrenze appena citate, vale la pena ricordare anche il Remembrance Day, che cade la seconda domenica di novembre (per essere vicino all’11 novembre, giorno dell’Armistizio che pose fine alle ostilità della Prima Guerra Mondiale in Europa) e celebra oggi i caduti di tutto il Regno Unito e del Commonwealth in entrambi i conflitti mondiali e nelle guerre successive. È il motivo per cui, se seguite la tv britannica, vi capiterà di vedere spesso personalità pubbliche indossare un papavero appuntato sul petto nelle settimane precedenti a questo evento, giornata in cui anche la Famiglia Reale presenzia insieme ad altre cariche politiche alle celebrazioni presso il Cenotaph (memoriale di guerra situato a Whitehall), ponendo una corona di fiori sul monumento e partecipando a un servizio religioso molto sentito. I tradizionali due minuti di silenzio che seguono questa commemorazione avvolgono l’intera città e l’intero Paese, un momento davvero significativo e commovente a cui assistere.
Full-immersion nella natura cittadina: il foliage nei parchi di Londra

Sciarpa e cappotto alla mano, in una giornata di bel tempo (che può voler dire anche tempo uggioso ma quantomeno senza pioggia scrosciante) novembre è uno splendido momento per ammirare i colori dell’autunno nelle tante zone verdi della città. Senza allontanarvi dal centro, anzi proprio a punteggiare le aree più battute dalle rotte turistiche, troverete infatti veri e propri polmoni verdi in cui immergervi nella natura quasi dimenticando per un po’ di essere nel cuore di una delle metropoli più affollate d’Europa. Parlo ovviamente dei Parchi Reali più centrali, da St.James’s a Green Park vicino a Buckingham Palace, dagli iconici Hyde Park e i Kensington Gardens fino a Regent’s Park, in zona Marylebone, dove troverete decine di punti “scenografici” in cui circondarvi di foglie dai brillanti colori che variano dall’ocra all’arancione, tra ponticelli che si specchiano in placidi laghetti e scoiattoli che vi attraversano la strada in cerca dell’ultima ghianda prima dell’inverno: uno spettacolo a dir poco suggestivo per chi non è abituato a contesti meno fortemente urbani! Ma penso anche al Greenwich Park, non lontano dalla fermata Cutty Sark sulla linea DLR, o a posti meravigliosi come il meno centrale Richmond Park, comunque facilmente raggiungibile in metro tramite la linea District: vi avevo accennato a questo secondo luogo già in un altro precedente articolo, menzionando che i suoi oltre 2.000 acri di estensione sono anche la casa di oltre 600 esemplari di cervi che passeggiano seraficamente per il parco, rendendo la vostra passeggiata tra i caldi colori autunnali qui una vera e propria chicca!
Personalmente, avendo vissuto a West London, non posso poi non menzionare anche luoghi come Hampstead Heath o Holland Park tra i punti naturalistici che vale la pena esplorare… beh, in qualsiasi stagione in realtà, ma entrambi i quartieri hanno un che di romantico in autunno perché punteggiati anche da viette meno battute e case dalle facciate ricoperte di edera che in questa stagione si tinge di rosso fuoco, permettendo all’instagrammer che è in voi di scatenarsi di scatti! A Holland Park servono forse meno presentazioni perché si trova a due passi da un altro quartierino grazioso ma di certo non sconosciuto, ovvero Notting Hill (anche qui volendo non mancano gli scorci autunnali pittoreschi qua e là, che insieme al cozy vibe dato da quelle stradine popolate di piccoli caffè, librerie, negozietti vintage e botteghe di artigianato contribuiscono a un’atmosfera nostalgica perfetta per la stagione), mentre Hampstead viene spesso lasciato più da parte durante una prima visita a Londra (ma anche seconda forse). Se siete però in città in questo periodo e cercate una fuga momentanea dal brulicare delle strade centrali e vi va di immergervi in una zona che sembra più un piccolo paesino all’interno della metropoli, troverete qui pane per i vostri denti e il parco, oltre a essere disseminato di laghetti e ovviamente antichi alberi che in questo periodo si tingono dei vibranti colori autunnali, ospita anche una collina che in una giornata limpida vi farà apprezzare lo splendido skyline della Londra centrale in lontananza.
E in caso di freddo e maltempo? Musei, show e altre attività indoor

Come si sa il tempo a Londra è variabile… molto! E lo è tutto l’anno non soltanto in autunno e inverno, ma in queste stagioni può capitare più spesso di vedere le diverse stagioni avvicendarsi nell’arco delle 24 ore (si applica anche qui quello che ci disse una delle nostre guide durante un tour che abbiamo seguito a Belfast: “Se non vi piace il meteo… basta che aspettiate cinque minuti!”) e quindi doversi trovare a fare i conti con cambi di programma repentini per proteggersi dalle piogge gelide. Per dire, a noi è successo anche questa estate a giugno!
Per il vostro soggiorno londinese a novembre quindi non mancate di organizzare per tempo una lista di luoghi al chiuso che vorreste comunque includere, verso cui dirigersi al bisogno in caso di meteo avverso: come dicevamo anche QUI la capitale britannica offre una schiera di musei a ingresso gratuito (al massimo con donazione) che sono esperienze a mio parere imperdibili sia per chi conosce bene la città che per chi la visita per la prima volta. Oltre a questi, vi segnalo poi due/tre esperienze indoor un po’ più “eccentriche” e per amanti dell’arte contemporanea (ma non solo), in questo caso ovviamente a pagamento ma in generale tra 22 e i 24£ a persona, quindi rispetto agli standard di Londra non troppo esosi, soprattutto vista la location centralissima:
- Frameless, in zona Marble Arch, questa esperienza artistica immersiva analoga ad altre come il teamLAB Borderless a Tokyo permette letteralmente di “entrare dentro i dipinti” in maniera suggestiva e scoprire da una prospettiva tutta nuova dettagli di oltre 40 celebri opere di artisti come Dalì, Munch, Klimt e molti altri;
- Paradox Museum, zona Knightsbridge, esperienza immersiva aperta solo lo scorso anno a Londra dopo il successo in altre città come Miami e Parigi: 25 stanze tematiche in cui sfidare i propri sensi con installazioni che creano illusioni ottiche, danno la sensazione di muoversi a testa in giù o permettono ai visitatori di mimetizzarsi con gli arredi in maniera surreale. Una simile esperienza è quella del Twist Museum, che vorrei però menzionarvi più approfonditamente in un altro articolo nelle prossime settimane;
- Moco Museum, sempre in zona Marble Arch, questo museo non si limita a esporre opere iconiche di maestri dell’arte contemporanea come Andy Warhol, Basquiat e Banksy, ma offre anche esibizioni di arte digitale, con stanze che immergono pienamente nell’installazione e sfidano la percezione sensoriale, oltre a opere innovative come la recentissima aggiunta firmata Krista Kim, Heart Space, che trasforma il battito cardiaco dei visitatori in tempo reale in frequenze luminose e colorate che si riflettono sulle pareti circostanti.
A novembre ricorrono poi in genere diverse manifestazioni annuali come il London Jazz Festival, che per gli appassionati (ma non solo) è un vero must, inondando location disseminate in tutta la città, dal Barbican al Southbank Center, della musica di leggende del genere così come di nuovi nomi. Il mio consiglio, come anche in alcuni degli scorsi articoli, rimane di tenersi aggiornati grazie a siti come TimeOut per scoprire i concerti e gli eventi “mondani” del momento, per approfittare di una capatina a una suggestiva mostra fotografica o per lanciarsi in uno scatenato sing-along senza filtri in un cinema che organizza proiezioni periodiche di film pop (provati entrambi!), partecipare a caccie al tesoro o altri eventi tematici, serate quiz o karaoke in pub centrali, per vivere il caleidoscopio di esperienze londinesi al di là della scena artistico-culturale.
Oltre a musei e gallerie d’arte, poi, non dimentichiamo che Londra è una delle capitali europee del musical e degli show teatrali tra i più celebri, più di lungo corso, più innovativi e più amati di sempre. Quindi impiegare una delle vostre serate autunnali nel West End, in cerca dello spettacolo più iconico (da Wicked a The Lion King, passando per tutte le sfumature nel mezzo) o dell’ultima uscita (questo inverno ci aspettano interessanti produzioni come una nuova rilettura del classico di Douglas Adams Guida Galattica per Autostoppisti, un musical tutto dedicato all’orsetto Paddington per la gioia anche dei più piccoli, e classici delle Feste che tornano a calcare la ribalta come A Christmas Carol e Ballet Shoes) potrebbe essere l’ideale per vivere una serata diversa in centro, riparandovi per qualche ora dal vento più pungente della sera, godendovi le performance più sfavillanti su alcuni dei palchi più celebri del quartiere, per poi uscire giusto in tempo per una passeggiata nella Londra illuminata sulla via di casa. Sì, perché non dimentichiamo neppure che novembre a Londra significa anche…
Inizio ufficiale del periodo natalizio!

Per chi pensa a novembre come a un periodo di bassa stagione turistica, come molte altre grandi città Londra risponde esplodendo di luci e colori, anticipando di un mese buono l’inizio “ufficiale” del periodo natalizio. Già a inizio novembre qui (in alcuni casi addirittura prima della Bonfire Night) potrete assistere all’accensione delle luminarie diventate ormai più riconoscibili come gli iconici angeli di Regent’s Street e ammirare la comparsa di decorazioni sfavillanti e immensi alberi di Natale nelle centralissime zone di Piccadilly, Oxford Street, Trafalgar Square e Covent Garden.
Per gustarvi tutta questa bellezza, che vi immergerà appieno nel clima delle Feste già in questi primi giorni di novembre, potrete passare dall’ormai tradizionale Winter Wonderland di Hyde Park alle suggestive installazioni luminose ai Kew Gardens, dai mercatini di Natale al Southbank Center (ma anche in altri punti nevralgici della città come Trafalgar Square e Leicester Square… quest’ultima che ospiterà anche una pista di pattinaggio, ulteriori potrete trovarne a Canary Wharf o alla Somerset House, tra gli altri) alla “più alta sfera di neve del Regno Unito” raggiungibile con una scalata della O2 Arena, in zona Greenwich. Oppure, per avere un assaggio di tutto questo senza sforzo, vi basterà aggregarvi al Christmas lights open-top bus tour, giro in bus a due piani dal tetto aperto dedicato specificamente alle luminarie cittadine, passando dai quartieri e i monumenti più celebri della capitale.
Spero di avervi almeno in parte convinti che novembre a Londra può davvero rivelarsi tutt’altro che noioso: che c’è così tanto da scoprire, tra bellezze naturali che riflettono lo splendore di questa stagione e magia del Natale in anticipo, tradizioni che vi coinvolgeranno ed eventi ricorrenti a cui non vorrete mancare, che si fa davvero fatica a chiamarla banalmente “bassa stagione”.
Che sia quindi dal caldo di una graziosa tea room in cui sorseggiare un buon tè delle cinque mentre fuori pioviggina, ai piedi di uno scintillante palco di Soho per una ruggente serata musicale, immersi nei colori incandescenti del foliage nei parchi più incantevoli o a rinfrancarvi con del buon mulled wine e un mince pie a una delle tante bancarelle natalizie sparse per tutto il centro, fatemi sapere quale di questi aspetti vi attrarrebbe di più di questo periodo in città.
Alla prossima!
