5 giorni in Lapponia #2 – Rovaniemi e dintorni: cosa vedere ed esperienze da non perdere

Dopo una prima incursione verso nord, il nostro breve ma intenso on the road in Lapponia finlandese non poteva che spostarsi nel capoluogo: Rovaniemi. Al nostro arrivo in serata, dopo aver visto perlopiù foreste e piccoli villaggi per i due giorni precedenti, il centro abitato più grande di questa regione ci appare quasi come una metropoli, stagliandosi all’orizzonte con le sue luci e il suo ponte dall’aspetto “futuristico”.
Rovaniemi ci ospiterà per le quattro notti successive, dandoci modo nei giorni di permanenza non solo di esplorare la cittadina stessa e le sue principali attrattive, ma anche di spostarci verso alcune delle interessanti mete a meno di due ore di strada dal centro città.

Ecco cosa non perdere a Rovaniemi e dintorni se si viaggia in inverno… ma non solo!

Rovaniemi: come arrivare, quanto stare e come muoversi

Rovaniemi è servita da un piccolo aeroporto che riceve voli diretti quotidiani da Helsinki e, con diversa frequenza, anche da alcune altre capitali e città europee come Londra, Parigi e Milano.
Per arrivare da Helsinki, principale scalo se si proviene dalla maggior parte delle altre località d’Europa, è possibile anche muoversi in treno diurno o notturno (quest’ultimo con costi che partono da circa 50€ a cabina, qui il sito per consultare gli orari e prenotare i biglietti), ma i tempi di percorrenza sono ovviamente di molto superiori (dalle otto ore e mezza alle nove ore e mezza per un viaggio senza cambi intermedi).

In generale consiglierei di limitarsi a una capatina di meno di 5 giorni in Lapponia solo se proprio non si ha molta flessibilità: i voli dall’Italia sono piuttosto comodi e questo potrebbe incoraggiare a contenere gli effettivamente alti costi propri della destinazione rimanendo per un tempo più ristretto. Se però non si ha la fortuna di partire proprio nelle giornate di tempo migliore, l’avere così poco tempo a disposizione può risultare controproducente per godere al meglio delle bellezze e delle particolarità di Rovaniemi e dintorni. Inoltre, anche per quanto riguarda i costi, sebbene debba confermare che in Lapponia (come nel resto della Scandinavia d’altronde) il costo della vita sia di media più alto rispetto alle destinazioni dell’Europa meridionale, è possibile anche trovare soluzioni non eccessivamente esose. L’unica voce del viaggio su cui non c’è molto raggio d’azione sono le escursioni, i cui prezzi sono perlopiù allineati tra le varie compagnie che le offrono e non si può quindi sperare in un gran risparmio.
Nella mia esperienza, con cinque giorni pieni si riesce ad avere un assaggio abbastanza completo di ciò che la Lapponia può offrire e, con un po’ di fortuna, anche a compensare le possibili giornate nuvolose con almeno una di cielo sereno… necessaria l’inverno per provare a individuare l’Aurora Boreale.

Con qualche giorno in più consiglio inoltre di munirsi di un’auto a noleggio (anche nei mesi più freddi, per chi se la sente, la cura delle strade e gli immancabili pneumatici invernali consentono, con qualche cautela, di muoversi tranquillamente in autonomia), così da poter approfittare per dirigersi anche verso alcune delle mete non lontane dal capoluogo che credo valgano assolutamente una visita (in alcuni casi, comunque, facilmente raggiungibili anche con mezzi pubblici o aggregandosi a tour organizzati, soluzioni per cui opterei in caso di soggiorni più brevi).

Cosa vedere ed esperienze da provare a Rovaniemi

Quelle che potrete trovare a Rovaniemi, offerte da una miriade di diverse compagnie, sono le stesse esperienze che caratterizzano l’intera regione della Lapponia (non solo finlandese), e si distinguono tra attività invernali e attività estive.

L’inverno la più gettonata è senz’altro la caccia all’aurora boreale (avevo già dato diverse indicazioni in proposito QUI), declinata in diversi modi: dal classico tour in minivan a quello in slitta o motoslitta, fino ad attività particolari come ammirare le danzanti luci del nord galleggiando sul lago ghiacciato con indosso tute termo-isolanti.
A diversi orari del giorno ci si può avventurare nei boschi in compagnia di guide che organizzano ciaspolate o escursioni di sci di fondo, oppure sfrecciando su motoslitte, slitte trainate da husky oppure in calessi guidati da renne. Molto spesso queste ultime due tipologie di esperienza sono completate dalla visita agli allevamenti dei questi animali, cosa che permette di conoscerne meglio le abitudini e familiarizzare con le loro particolarità prima di avventurarsi insieme sulla neve e finire poi la gita con qualche snack e una bevanda calda.
Per gli amanti della pesca, imperdibile la possibilità di provare quella sul ghiaccio, tipica dei mesi invernali in queste zone: ci sono diversi tour operator che la organizzano.

Nei mesi estivi alcune di queste escursioni assumono semplicemente una veste diversa: niente slitte guidate dai cani ma cart con ruote, la pesca si svolge in maniera classica e le attività outdoor nella natura si concentrano su tour in bici e hiking, canoa su fiumi e laghi, solo per menzionarne alcune.
L’estate inoltre le molte ore di luce, che a latitudini superiori al Circolo Polare Artico possono significare anche il totale azzeramento delle ore di buio in corrispondenza del solstizio (così come in pieno inverno si assiste al fenomeno della notte polare, quando il sole non sorge mai sopra all’orizzonte per diversi giorni), rendono ovviamente impossibile l’avvistamento dell’aurora, ma regalano comunque la particolarità del Sole di Mezzanotte (molte escursioni vengono appositamente organizzate in serata per questo motivo).

Per conoscere meglio le specificità della vita nella zona artica e molto altro ancora, credo che sia imprescindibile una visita all’Arktikum di Rovaniemi, un imponente edificio che ospita un museo su più livelli in cui si racconta la storia e la cultura delle popolazioni autoctone, si descrivono flora e fauna tipiche e si possono trovare molti altri interessanti spunti di riflessione, legati ad esempio al problema dell’inquinamento e del riscaldamento globale e come questi fenomeni possono incidere sulle abitudini locali delle popolazioni native e non solo.

Se ci si vuole poi immergere nelle tradizioni lapponi, suggerisco luoghi come il Lauri Guest House & Handicraft, dove vengono organizzati workshop per realizzare braccialetti in stile Sami e altri piccoli oggetti intagliati in legno o corno di renna.

Santa Claus Village: visitare la residenza ufficiale di Babbo Natale

Merita una sezione a parte quella che è senza ombra di dubbio l’attrazione che ha reso Rovaniemi e l’intera Lapponia finlandese celebre in tutto il mondo: il Villaggio di Babbo Natale.
Situato a pochi chilometri dal centro città, proprio lungo la statale 4/E75, l’ingresso a questo “parco a tema” è gratuito, così come l’accesso ad alcune delle principali attrattive quali l’Ufficio di Babbo Natale e le Poste gestite dai suoi indaffaratissimi elfi, ciò che si paga sono gli extra e alcune delle attività a cui è possibile accedere al suo interno (giro con le renne o visita all’allevamento di husky con tour in slitta).
Tra gli extra uno dei più ambiti è senz’altro il ricordo tangibile del proprio incontro con Santa Claus: all’interno del suo ufficio, dopo aver attraversato la zona confezionamento dei regali e aver ammirato la “ruota magica” (il meccanismo che spiegherebbe come Babbo Natale possa viaggiare e consegnare doni in tutto il mondo in poche ore: semplicemente fermando il tempo e settandolo, per un’intera notte, sulla “Christmas time”), si può infatti anche avere un breve colloquio con lui in persona. L’intero colloquio viene registrato e vengono scattate due foto ricordo all’inizio, dopodiché si può scegliere se farsi subito stampare la foto in diversi formati (quando siamo andati noi la stampa con portafoto in cartoncino a libretto veniva 30€, la stampa di quattro copie in formato più piccolo 40€) oppure farsi consegnare un “codice elfico” da inserire sul sito ufficiale, da cui scaricare sia video che foto in HD al costo totale di 45€. Il materiale viene conservato in database per un massimo di 365 giorni, dopodiché viene eliminato definitivamente.
L’esperienza in sé è anche simpatica, senza contare la possibilità di scattarsi la foto di rito sotto al filo che contrassegna il passaggio del Circolo Polare Artico (per chi tiene a queste cretinate come la sottoscritta, che non ha mancato di fare altrettanto anche a Greenwich, sicuramente una bella foto ricordo), ma in generale ho avuto l’impressione che i punti di ristoro e i negozi di souvenir fossero in preponderanza rispetto alle vere e proprie attività, il che penso faccia sì che mentre per i bambini l’atmosfera faccia il più della magia, per gli adulti si rischi di stancarsi presto… questa ovviamente è solo un’opinione personale.
Detto questo, trovo che se si vada a Rovaniemi non si possa prescindere da una capatina al Santa Claus Village! Per chi desidera un’esperienza più “immersiva”, è anche possibile pernottare all’interno dell’area del Villaggio, che offre sistemazioni di diverso tipo, dai cottage agli igloo di vetro.

Rovaniemi: cosa visitare nei dintorni

Ranua

Questo piccolo comune di poco più di 4.000 abitanti si trova a circa 80km a sud di Rovaniemi ed è raggiungibile in auto dal centro città in circa un’oretta lungo la statale 78.
Sebbene non grandissima, la cittadina offre splendidi scorci naturali tra laghi e foreste, diversi servizi e alloggi di varia tipologia (inclusi gli igloo di vetro, in posizione panoramica proprio a bordo lago), ma il motivo che l’ha resa famosa come tappa da suggerire durante un on the road in Lapponia finlandese è senz’altro la presenza del cosiddetto “zoo artico”: il Ranua Wildlife Park.
La particolarità di questo parco è che non si tratta propriamente di uno zoo, con animali in gabbia, ma di oltre 200 esemplari di più di 50 diverse specie tipiche dell’Artico che vivono in ambienti il più simile possibile al loro habitat naturali, all’interno di ampi spazi di foresta recintati per la sicurezza dei visitatori e degli animali stessi, con passerelle che gli ospiti possono attraversare per ammirare lupi, volpi artiche, alci, renne, civette delle nevi e altri rapaci tipici di queste latitudini, linci e orsi polari (solo per menzionarne alcuni) mentre vivono una vita relativamente simile a quella che vivrebbero non in cattività. È praticamente la cosa più simile a un safari che si possa fare all’interno di un’area relativamente circoscritta e spostandosi in autonomia, un’esperienza che credo possa piacere moltissimo sia a grandi che a bambini.
Se non avete l’auto a noleggio nessun problema: per raggiungere il parco ci sono diversi autobus pubblici che coprono il tragitto da Rovaniemi al costo di circa 18€ a tratta, scontati a 15,80€ a persona per tratta se acquistati direttamente online (c’è una fermata per il Wildlife Park chiamata “Ranua Zoo”); in alternativa, ci si può affidare a un tour organizzato con trasporto a/r e guida inclusi, a un costo maggiore perché ovviamente già comprensivo anche del prezzo (per nulla economico) del biglietto d’ingresso: 21,50€/persona per adulto e 17€ per bambini fino a 14 anni, con piccoli sconti per senior, studenti, famiglie e gruppi.
Il Wildlife Park di Ranua è aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 10:00 alle 16:00, al suo interno si trovano una caffetteria/area ristoro, un souvenir shop, il negozio dell’azienda di dolciumi Fazer e, volendo, si può anche alloggiare nei pressi del parco, nelle cabin del Gulo Gulo Holiday Village appena dall’altro lato della strada.
L’intero percorso a piedi (QUI la mappa) per osservare tutte le specie, passando dai roditori alle voliere, dai felini ai canidi, da orsi e mustelidi ai cervidi, copre quasi 3km in tutto ed è interamente all’aperto. È quindi consigliato coprirsi per bene già da prima ed essere pronti a passare almeno un’oretta o due al freddo (sicuramente andando durante la bella stagione si incontreranno temperature più miti rispetto all’inverno); se anche doveste essere impreparati alle temperature rigide, allo shop della biglietteria è possibile acquistare cappelli di lana e muffole, oltre ai cerotti riscaldanti per i palmi delle mani e le piante dei piedi.
Se ci tenete che questa visita sia uno degli highlight del vostro viaggio in Lapponia e volete trarne il massimo, consiglierei anche di informarsi prima sulle abitudini stagionali di molti degli animali presenti, tra cui i periodi di letargo durante i quali, ovviamente, questi non saranno visibili lungo il percorso.

Kemi

Per raggiungere questa cittadina lungo le cose del Mar Baltico, e più precisamente del Golfo di Botnia, è invece necessario guidare per circa un’ora e mezza in direzione sud-ovest, seguendo la E75.
Con i suoi poco meno di 22.000 abitanti, è uno dei centri più popolosi della regione, ma nonostante un aspetto (diciamolo) non particolarmente suggestivo e caratteristico, ha saputo comunque rendersi interessante agli occhi dei turisti grazie a un paio di attrazioni che l’hanno resa celebre nel corso degli anni. Una di queste è la nave rompighiaccio Sampo, ancorata nel porto cittadino da cui salpa ogni inverno, quando il mare inizia a gelare, per aprire la rotta alle navi mercantili che devono percorrere la rotta verso sud. Dicendo solo questo si potrebbe non comprendere l’attrattiva per un visitatore di questo vascello, non dissimile da altri impiegati nella stessa missione nella stessa area, ma la particolarità della Sampo è che nel periodo invernale offre anche la possibilità di svolgere brevi “crociere” a bordo, ammirando la potenza della rompighiaccio da un punto d’osservazione d’eccellenza, con addirittura la possibilità di completare l’avventura indossando delle enormi tute termo-isolanti galleggianti e gettarsi nelle gelide acque finlandesi!
Sempre per rimanere in tema gelo, l’altra principale attrattiva di Kemi è lo Snow Castle, una sorta di fortezza di neve realizzata ogni anno dal 1996 seguendo di volta in volta un layout diverso, al cui interno si trovano un bar, un albergo e diverse strutture e sculture di ghiaccio. La costruzione avviene generalmente nel mese di novembre e il castello rimane aperto e visitabile da dicembre ad aprile, per ovvie ragioni legate al clima… si tratta sicuramente di una meta turistica e il costo (piuttosto alto, ma che ho scoperto invece essere gratuito se si alloggia alle Glass Villas a due passi dal porto di Kemi) lo dimostra! Se imperdibile o meno credo dipenda molto dal gusto personale…
Queste due attrazioni, chiaramente stagionali, potrebbero far pensare a Kemi come meta interessante per un viaggio in Lapponia solo nei mesi invernali. Nella mia esperienza posso confermare che in effetti, se come successo a noi si va leggermente fuori stagione, si possono comunque visitare punti di interesse come la graziosa chiesa in centro città (piuttosto recente in quanto completata a inizio Novecento) e diversi musei e mostre tra cui quella più di spicco è probabilmente la Gemstone Gallery (in cui è possibile ammirare la Corona progettata per il Re di Finlandia, oltre a repliche di altri famosi gioielli reali come la Corona imperiale britannica e la collana di diamanti di Maria Antonietta, in uno spazio espositivo piuttosto contenuto ma ben distribuito), oppure svolgere attività all’aperto nella natura appena fuori città… ma in generale una visita in giornata è più che sufficiente e non si avrà certo l’esperienza più memorabile dell’intero viaggio. O meglio, per noi lo è stata solo in quanto giornata più fredda del nostro intero soggiorno (-16°C a metà mattinata!).

Cascata ghiacciata del Korouoma National Park

Per gli amanti della natura incontaminata e di scorci memorabili, questa tappa è semplicemente imperdibile!
A poco più di 100km dal centro di Rovaniemi, è possibile lasciare l’auto nell’area di parcheggio del Parco Nazionale Korouma e immergersi nei suoi percorsi a piedi, alla ricerca delle più imponenti cascate ghiacciate del Paese (una arriva a un’altezza di 60 metri!). Per raggiungere questo punto panoramico dominato dalle cascate gelate, si percorre un itinerario di circa 5km lungo un canyon, attraversando boschi imbiancati che sembrano incantati, fino ad arrivare ad ammirare la magia di questa vista incredibile.
Anche in questo caso, per godere dell’apice della bellezza caratteristica di questo luogo è necessario recarvisi in pieno inverno, quando la cascata sarà effettivamente interamente congelata… altrimenti ovviamente sarà comunque uno scorcio meraviglioso, ma di una possente cascata come potreste averne viste molte altre.
Se non si è automuniti, basterà recarsi nella sede di una delle agenzie turistiche a Rovaniemi, dove aggregarsi a un tour con guida (ce ne sono di durata variabile dalle cinque ore e mezza alle sette ore circa), in genere comprensivo non solo di trasporto a/r ma anche di un pranzo al sacco cucinato sul posto, radunati attorno a un bel fuoco all’aperto.

Miniera di ametista di Lampivaara

Queste splendide gemme viola sono una delle pietre preziose simbolo della Lapponia finlandese, e a pochi chilometri dal capoluogo (circa 120km a nord) è possibile addirittura estrarne un campione per sé da riportare a casa come souvenir. Si tratta della Miniera di ametista di Lampivaara, non enorme ma ben equipaggiata per fornire esperienze interessanti e curiose ai turisti.
All’arrivo, dopo una spiegazione sulla geologia, sulle proprietà di questa gemma e la sua formazione risalente a ben 2.000 anni fa, è infatti possibile salire su uno “snow train” cingolato che porta a un punto panoramico, si gusta un succo caldo in una cabin di legno, dopodiché ci si può divertire a scavare per cercare il proprio personale pezzettino di ametista da conservare come ricordo (le pietre si trovano infatti piuttosto vicine alla superficie, non ci si deve immergere nelle viscere della terra per estrarle)… se non si è fortunati sarà comunque possibile rifornirsi allo shop!
L’estate il percorso può invece essere coperto a piedi, cosa che spiega la sensibile differenza di prezzo (19,50€ per adulto, ridotto a 10€ per bambini tra i 2 e i 15 anni e gratuito sotto i 3 anni con sconti per biglietti familiari, contro il costo invernale per adulto che può andare dai 35€ agli 86€ a seconda del punto di partenza da cui si sale a bordo del cosiddetto “Amethyst Pendolino”).

Spoiler alert: sono al corrente di queste informazioni perché era un’esperienza che mi sarebbe interessato provare e su cui mi ero perciò informata, ma sfortunatamente si tratta di una di quelle attività in Lapponia per cui la stagionalità è importantissima! La miniera infatti chiude per un periodo di circa un mese tra il termine della stagione estivo-autunnale (31 ottobre) e l’inizio della stagione invernale (1 dicembre) e di nuovo da fine aprile a inizio giugno. Nei mesi di apertura, a seconda del periodo, gli orari di attività possono variare da 11:00-15:00 a 11:00-17:00 (verificare sempre nella sezione “Visits > Winter” o “Visits > Summer” del sito ufficiale); i tour guidati partono ogni ora dalle 11:00.

Avete anche voi in programma o sognate da tempo di immergervi nella magica atmosfera lappone? Fatemi sapere quale di queste esperienze vi incuriosirebbe di più oppure, se ci siete già stati, cosa ricordate con più piacere.
Alla prossima!

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2 pensieri su “5 giorni in Lapponia #2 – Rovaniemi e dintorni: cosa vedere ed esperienze da non perdere

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